lunedì 12 marzo 2012

V come blocco

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A che cosa corrisponde un V4? I gradi proprio non riesco a tenerli a mente.

Cerco di memorizzare una singola corrispondenza, chessò, V4=6b, ma nel giro di due tentativi sul blocco me la sono già dimenticata, forse a causa della ghisa che blocca le connessioni neurali. Solo 6b? Possibile?

Mentre nelle nostre palestre siamo ormai abituati ad assegnare ai blocchi un colore, per distinguerne la difficoltà, qui il grado è stato mantenuto non solo su roccia, ma anche nelle palestre. La scala utilizzata è la scala V, una scala aperta, inventata negli anni ’90 dal signor John “Vermin” Sherman per indicare la difficoltà dei blocchi a Hueco Tanks.

Il grado dovrebbe essere secondario, è vero, soprattutto in palestra; ma in fin dei conti rimane un grosso motivatore, una spinta a migliorare. Chi non è mai stato preso dallo sconforto nel constatare che nel corso degli anni non è riuscito a schiodarsi dal verde? O dal bianco?

Il vantaggio dei colori è che costituiscono indicazioni di massima e ricomprendono un raggio di difficoltà ampio, ma questa stessa vaghezza rende difficile percepire miglioramenti (nel caso ce ne siano, cosa non scontata). Tanto più che i colori vengono usati come una scala chiusa e quindi, di anno in anno, la difficoltà viene ri-tarata, in relazione al livello medio del pubblico arrampicatorio.

Avete mai avuto l’impressione che i bianchi siano sempre più duri? E che il vostro colore limite vi impedisca di assaporare le altre sfumature dell’arcobaleno? Tentate con tutte le vostre forze di sottrarvi al verde o al blu e salire di categoria, solo per scoprire che adesso non riuscite nemmeno più a fare i bianchi? Niente paura. I bianchi sono davvero più duri di quelli dell’anno scorso…

Beh’, l’altro problema è che un blocco in palestra non è come un sasso, che almeno fino alla prossima glaciazione rimarrà al suo posto; bene o male, per discutibili che siano, i gradi assegnati ai blocchi in natura rimangono, e servono anche da metro di paragone.

Il fatto di usare fuori e dentro la stessa scala può se non altro facilitare il confronto, ammesso e non concesso che il confronto sia necessario.

Certo, è vero che il grado è un accessorio; ma dopotutto, se la palestra serve per allenarsi, potrebbe essere utile usare qualche sfumatura in più: verde smeraldo, verde marcio, verde invidia…

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